Questo documento e' quello che per primo impegna ambedue le parti una volta che si è raggiunto un accordo
L' atto pubblico che sancisce la compravendita dell'immobile
Il futuro acquirente ottiene l'immediato godimento dell'immobile a fronte del pagamento di un acconto e di un importo mensile (per un certo numero di anni) che consta di due componenti: una parte a titolo di canone locativo (a fondo perduto) ed un'altra parte viene accantonata in conto di futuro acquisto il quale, sommato all'acconto iniziale, verrà detratto dal valore della compravendita. Alla fine del periodo convenzionalmente pattuito (che può avere durata massima di dieci anni) si perfeziona la vendita dell'immobile mercé saldo del restante prezzo.
Si tratta di un contratto preliminare di compravendita (trascritto nei registri immobiliari) che prevede la consegna anticipata dell’immobile e il pagamento rateale dell’acconto o della caparra. Questa soluzione si differenzia dal “rent to buy” (RTB) soprattutto per la previsione di un obbligo di acquisto, anziché di una semplice facoltà ed i pagamenti periodici sono interamente imputati ad acconto sul prezzo.
Si tratta essenzialmente di un contratto di affitto disciplinato dalle relative norme, abbinato alla sottoscrizione di un preliminare che vincola entrambe le parti alla compravendita.
Compravendita con pagamento rateale del prezzo, garantita con il meccanismo della riserva di proprietà oppure con l’apposizione della condizione risolutiva del mancato pagamento del prezzo. Questa forma contrattuale è attualmente nota anche come “buy to rent”
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